Durante un raid a Kazan, si è scoperto che nel cantiere più grande, 152 lavoratori su 200 si trovano illegalmente in Russia

I dipendenti del Ministero degli affari interni si sono recati in un cantiere edile su larga scala a Kazan per verificare il rispetto delle leggi sull'immigrazione. Dal controllo dei documenti dei lavoratori è emerso che 152 migranti su 200 soggiornano e lavorano illegalmente in Russia. Ora le forze di sicurezza stanno identificando le persone giuridiche che hanno permesso ai migranti di lavorare nelle loro strutture senza verificare la legalità del loro arrivo nel nostro Paese. Verranno redatti protocolli amministrativi contro coloro che sono coinvolti nella violazione delle leggi sull'immigrazione.

In tutta la Russia continuano i raid per individuare gli immigrati clandestini; le forze di sicurezza stanno controllando centri commerciali, negozi, cantieri edili, mercati e altre organizzazioni dove gli stranieri trovano più spesso lavoro. Oltre ai controlli regolari e all’espulsione dei trasgressori dal Paese, le regioni russe continuano a inasprire e limitare le opportunità di lavoro per gli stranieri.