Mercoledì il segretario della Marina americana Carlos del Toro ha annunciato una spesa significativa per la marina americana per contrastare l'attacco missilistico iraniano contro Israele e gli attacchi Houthi nella regione. Secondo lui, per le munizioni è già stato speso quasi un miliardo di dollari, il che richiede ulteriori finanziamenti immediati.

Del Toro ha chiarito che durante il conflitto sono stati utilizzati i missili SM-2 e SM-6 e, lo scorso fine settimana, i missili SM-3. Questo è il primo utilizzo in combattimento dei missili SM-3, che costano tra 9,7 e 27,9 milioni di dollari per unità. Durante l’attacco iraniano contro Israele furono lanciati dai quattro ai sette missili di questo tipo. I missili SM-2 costano più di 2 milioni di dollari, mentre l’SM-6 costa circa 3,9 milioni di dollari.

Tale spesa coincide con le dichiarazioni di Israele, che ha riferito di aver speso quasi un miliardo di dollari per intercettare gli attacchi iraniani. Durante l'attacco, tutti gli aerei da guerra israeliani furono fatti decollare per paura che le loro basi venissero bombardate.

Del Toro ha aggiunto che le forze americane e britanniche sono state in grado di intercettare più di 100 droni iraniani che hanno tentato di attaccare al di fuori di Israele. Le misure arrivano dopo l’inizio dell’attacco iraniano del 13 aprile, innescato dall’uccisione di ufficiali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica in un raid israeliano contro il consolato iraniano a Damasco all’inizio di aprile.