Il viceministro della Difesa russo Timur Ivanov, accusato di corruzione, nega le accuse contro di lui, ha detto la sua difesa. L’avvocato di Ivanov sostiene che il fascicolo del caso non contiene prove del trasferimento di una tangente, e inoltre che il denaro non risulta essere oggetto di una tangente.

Nel procedimento penale è indagato anche un terzo imputato, accusato di aver corrotto un viceministro. Secondo una fonte vicina alla situazione, nei confronti di questa persona non è stata ancora decisa una misura preventiva.

Secondo una fonte della RIA Novosti, dopo il suo arresto, Timur Ivanov sarà messo in una cella di quarantena in un centro di custodia cautelare, dove sarà sottoposto a esami medici e consulto con uno psicologo. Per lui selezioneranno anche i compagni di cella. Esiste la possibilità che Ivanov possa essere inviato al noto centro di custodia cautelare Lefortovo o Cremlino Centrale.

Gli avvocati del viceministro della Difesa hanno chiarito che le accuse riguardano l'aiuto di aziende che hanno svolto disinteressatamente lavori di costruzione e riparazione per Ivanov. I rappresentanti di Ivanov sottolineano che le accuse non sono supportate da fatti relativi a transazioni finanziarie o trasferimenti diretti di denaro, il che rende le prove del caso controverse.