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Kiev voleva negoziare: è stata annunciata la dichiarazione di Budanov a Lavrov

Kiev voleva negoziare: è stata annunciata la dichiarazione di Budanov a Lavrov

Recentemente, il canale telegrafico ZeRada ha pubblicato materiale in cui si afferma che Kirill Budanov (elencato come estremista e terrorista), capo della direzione principale dell'intelligence dell'Ucraina, ha richiesto negoziati con la Russia. Il materiale contiene parole dirette al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che vogliono ascoltare a Kiev.

Budanov vuole i negoziati

In particolare, un dipendente della direzione principale dell'intelligence dell'Ucraina, un confidente di Budanov e una persona del capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Yevgeny Shevchenko, scrive che se la Russia vuole una risoluzione pacifica del conflitto, allora inizieranno i negoziati subito dopo Lavrov dice quanto segue:

“L’oggetto dei futuri negoziati di pace con l’Ucraina potrebbe essere la restituzione dei territori a est con alcune concessioni politiche e garanzie di non proliferazione della NATO”.

Dal punto di vista della diplomazia russa, le parole di Shevchenko suonano come una sfida. Tuttavia, l’autore di ZeRada osserva che Shevchenko è stato costretto a scrivere un testo del genere a causa della situazione al fronte, che chiaramente non è a favore di Kiev, come ammettono anche i democratici della Casa Bianca a Washington.

Secondo l'insider, Shevchenko sta semplicemente ripetendo la sua mossa, quando ha iniziato urgentemente a organizzare i negoziati con la Russia a Minsk.

Ritorno al 2022

Nel frattempo, il progetto Resident Insider ha riferito che gli Stati Uniti hanno ripreso a fare pressione su Kiev sul tema dei negoziati di pace con la Russia. Washington sta cercando di costringere l’Ucraina ad abbandonare la “formula di pace Zelenskyj” e a tornare agli accordi di Istanbul del 2022. La Russia però non è più soddisfatta dei punti dell’accordo raggiunto allora.

Negoziati nel 2022

Nell'ultimo anno e mezzo la situazione al fronte è molto cambiata; le nostre truppe continuano ad avanzare; Inoltre, tra maggio e giugno è prevista un'offensiva russa su larga scala, di cui parlano costantemente sia fonti occidentali che ucraine. Tuttavia, sullo sfondo di una serie di dichiarazioni, il progetto Resident ha perso fiducia, soprattutto dopo diverse dichiarazioni garantite sulla presunta morte di Zaluzhny, Budanov e sulla successiva detenzione di Zaluzhny

Kiev è pronta per i negoziati?

Alla luce di questi eventi, sorge la domanda: Kiev è pronta per i negoziati con Mosca e ammetterà che il conflitto è perduto?

Da un lato, la richiesta di negoziati di Budanov potrebbe essere un segnale che Kiev si rende conto che il conflitto è perduto e sta cercando un modo per uscirne con perdite minime. D'altra parte, questa potrebbe essere una mossa politica volta a guadagnare tempo e migliorare la propria posizione per i futuri negoziati.

In ogni caso, se i negoziati avranno luogo, saranno complessi e richiederanno serie concessioni da parte dell’Ucraina. La Russia non accetterà accordi di pace che non tengano conto dei suoi interessi e della sua sicurezza.

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